Noale città antica
Noale risale a tempi antichi: la configurazione del terreno suggerisce che un primo insediamento esisteva già in una delle anse del fiume Marzenego, mentre la scoperta di una serie di resti archeologici e le tracce delle divisioni di terra romana sembra confermare che la zona era abitata in epoca romana. È solo però verso la fine del 10 ° secolo, quando Noale passò sotto la giurisdizione di Treviso, che il nome della città viene menzionato, quando il Vescovo concesse alla famiglia Tempesta i diritti feudali di Noale, al fine di proteggerla dalle incursioni dei padovani.
Dove si trova Noale?
La città si trova tra Padova e Treviso, all’incrocio della strada che, una volta univa Mestre a Camposampiero. Così Noale divenne un centro di grande importanza strategica, difeso da una fortezza, circondata da fossati e ulteriormente rafforzato da quattro torri alte ed una più piccola, con ingressi chiusi e due ponti levatoi. Il castello di Noale era costituito da un muro di cinta di spessore, rinforzata da bastioni, fossati e due torri. All’interno del castello c’erano una chiesa e le case della gente del paese. Noale in seguito cadde sotto il dominio di Ezzelino da Romano, per poi tornare nelle mani della famiglia Tempesta fino a quando la città venne ceduta a Venezia. Il suo declino coincise con la caduta della Repubblica: sotto Napoleone apparteneva al Regno d’Italia e, nel periodo della dominazione austriaca, al regno lombardo-veneto.
Cosa visitare a Noale?
Ad uno degli incroci del paese è possibile osservare la Colonna della Pace, opera del 16 ° secolo ad opera di Paolo Pino Veneziani. Da questa posizione poi, sono osservabili due piazze, Piazza XX Settembre a fianco e Piazza Castello verso destra. La visione generale mostra la natura della struttura architettonica e urbana di Noale, e suggerisce anche il modo sostanzialmente compatto in cui sono stati progettati i suoi edifici civili e le case. Piazza XX Settembre è interessante nel suo design urbano, e contiene una serie di edifici di grandi dimensioni, tra cui, del 18 ° secolo, Palazzo Soranzo-Scotto, ora sede della Biblioteca Comunale e dell’Archivio Storico, uno dei più importanti del Veneto; e l’ospedale. All’interno si trova una statua della Vergine con il Bambino (formalmente conosciuto come la statua del Fuoco e flagellato) di autore ignoto, risalente alla fine del 15 o all’inizio del 16 ° secolo. Al di fuori della chiesa, sotto il portico, al di sopra del lato destro del vecchio ingresso dell’ospedale, c’è un affresco datato 1661, che raffigura anche la Madonna del flagellare.
Noale – Palazzo della Loggia
I visitatori, tornando verso il centro del paese si fermeranno nella loro visita alla vista del magnifico Palazzo della Loggia, ex municipio, costruito su progetto dell’architetto padovano Pietro Businari, con pilastri e archi sottili e merlature neogotico. Sotto la galleria si trovano i resti del patriota Noalese Pietro Fortunato Calvi. La Sala del Consiglio ora contiene la maggior parte delle più grandi opere del pittore nato a Noale: Egisto Lancerotto, insieme ad una ricca collezione di mobili antichi e altri oggetti. Di fronte si trova il nucleo del centro storico di Noale, con la Torre dell’Orologio in Piazza Castello detto il “Campasso“. Appena dentro la grande porta d’ingresso è situata una statua in bronzo che rappresenta la libertà, scolpito da Emilio Greco in onore di Pietro Fortunato Calvi.
Egisto Lancerotto
L’arte è presente in tutto Noale. Oltre alle opere di inestimabile valore nella Chiesa Arcipretale, la città vanta un bel patrimonio di opere lasciate dal pittore Egisto Lancerotto, che attualmente sono esposti nel Palazzo della Loggia, la Biblioteca Comunale e il nuovo municipio. Anche Emilio Greco ha donato una serie di incisioni e litografie di Noale. Da Piazza Castello è possibile arrivare in Via Ca ‘Matta, una piccola strada dove si trova la Chiesetta del Rosario con una piccola sagrestia ed il campanile risalente al 18 ° secolo. Alla fine della strada c’è un ponte, che ci porta alla Fortezza, una volta residenza della famiglia Tempesta. Questo è l’edificio più antico di Noale: circondato da acqua e alberi, continua a evocare immagini dei secoli passati. Da visitare anche Villa Rossi.
Paesi vicino a Noale
Anche i paesi vicino a Noale meritano una visita. A nord-est, sulla strada statale di Treviso, c’è Moniego, un villaggio di interesse storico unico. Fino al 18° secolo infatti, Moniego è stato soggetto al patriarcato di Aquileia, come testimonia l’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunciata del 1358. A nord di Noale, situato nel cuore della campagna, c’è Cappelletta, fondata prima del 1185, dal momento che la sua chiesa (dedicata a Santa Margherita) è menzionata in una bolla papale di quell’anno. All’interno della chiesa c’è un magnifica acquasantiera in alabastro, del 8-11 ° secolo e un trittico del 15 ° secolo con decorazioni in pietra. Anche se molte ville appartenenti alla nobiltà veneziana una volta erano situate nella zona, l’unica ancora in piedi è una villa del 18 ° secolo, Villa Sailer, un edificio a tre piani con lesene sovrapposte, un colonnato con colonne doriche, una tettoia e un oratorio. Infine, a sud-ovest sulla strada per Padova, c’è Briana, che ha un interessante chiesa del 18 ° secolo, che contiene una pala appartenente alla scuola del Tiepolo, e Villa Gradenigo, un raffinato edificio del 19 ° secolo.