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Uomini Eccedenti a teatro

Uomini Eccedenti: dal libro al teatro

Uomini Eccedenti – Uno spettacolo nel presepe

La Compagnia Filastrofici, domenica 31 gennaio 2016 alle ore 15.00 nella chiesetta di San Nicolò di Lazise (ingresso libero) con lo spettacolo “Uomini Eccedenti”, offre il suo tributo alla scrittura di Renato Zamperini.

Lo spettacolo teatrale è tratto dal libro di Renato Zamperini, “Uomini Eccedenti” ed è il monologo di un alcolista nel presepe di San Nicolò di Lazise (VR).

Nel panorama letterario contemporaneo “Frine”, “Uomini Eccedenti”, “Picco di marea” e “Casatonda” vanno a costituire un unicum, con una scrittura e un segno legati alla terra, alla tradizione contadina e alla scienza delle piccole cose.

In questo spettacolo, Nicolò Sordo e Cristina Da Ponte, vogliono far rivivere Zamperini nella sua tridimensionalità: ambientando le sue storie nel suo presepe – il suo mondo –, il presepe di cui a Lazise ha iniziato lunga tradizione.

I Filastrofici scelgono uno degli scritti più importanti: “Uomini Eccedenti”, singolare diario di un anno trascorso dall’autore accanto a un gruppo di Alcolisti Anonimi.

L’adattamento drammaturgico di Nicolò Sordo sceglie dei brani dal libro per arrivare a una progressione drammatica, ma non fa tagli all’interno, tanto che la parola mantiene la velocità delle sue visioni, segno di Zamperini.

La regia di Cristina Da Ponte lavora sulla staticità, l’immobilità. E quello che si vede in scena è questa statua del presepe che si muove e si anima man mano che il protagonista scioglie la sua parabola verso la sobrietà.

I Filastrofici ricorrono al testo di altri, in particolare questo, snaturando la loro particolare voglia di scrittura, dato che si occupano di scritture di scena, ma sono molto riconoscenti a questo libro come afferma Nicolò “in quanto riesce a parlare dell’alcolismo con la leggerezza e la velocità d’immagine della poesia”. Se il testo di Nicolò Sordo “Camminatori della patente ubriaca” è vincitore di NdN Network di Residenza IDRA (a cui ha collaborato il premio Hystrio Michele Santeramo) è anche grazie a questo libro.

Uomini Eccedenti: la trama del libro

Edito da Remo Sandron (Firenze) e basato su un’esperienza di vita effettivamente vissuta dall’Autore insieme a un gruppo di Alcolisti Anonimi, questo libro si compone in buona parte delle testimonianze degli stessi alcolisti, che si susseguono le une alle altre nei venti capitoli, all’interno di una cornice narrativa costituita dalle impressioni e dai ricordi dello scrittore. L’insieme dei racconti forma una sorta di rappresentazione corale di quella particolare condizione umana che, secondo una definizione tradizionale, corrisponde alla sensazione di navigare «un metro sopra il cielo».

Nelle loro “confessioni” al gruppo di cui fanno parte, i vari protagonisti  espongono con inusuale sincerità i motivi e le circostanze che li hanno accompagnati verso quella malattia, particolarissima, che è la dipendenza dall’alcol; queste rievocazioni assumono così, in modo diverso per ciascuno, il significato di riflessioni sulle esperienze, le passioni e gli ambienti che hanno plasmato la propria vita. Ne emerge una descrizione di abitudini, luoghi, costumi toccante nella sua realistica e appassionata crudezza.

La ricerca dell’autocoscienza, motivata da esigenze terapeutiche, finisce quindi per acquisire il senso di una liberazione morale che unisce i membri del gruppo, nonostante le differenze che li separano, in una appartenenza comune e in una mutua responsabilità.

Narrato in buona parte attraverso i moduli del parlato, che è la nota dominante in un contesto di eclettismo stilistico e linguistico, Uomini eccedenti restituisce nel suo intenso lirismo l’intima contraddittorietà  della condizione degli alcolisti, nella quale dannazione e grazia sono indissolubilmente unite.

L’autore del libro

Renato Zamperini (1947-2013), assistente di Storia Medievale nella facoltà di Economia e Commercio di Verona, docente di lettere negli istituti scolastici di Bardolino e Lazise, ha alternato all’insegnamento e alla ricerca storica la scrittura, la pittura, la creazione di opere in ceramica e l’arte presepiale.

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