Tintoretto ed El Greco
La mostra di El Greco in Italia si arricchisce di un pezzo eccezionale: la presentazione il 5 Aprile 2016 di un inedito Tintoretto intitolato “Ultima Cena“.
Eccezionale anteprima all’interno della mostra El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio, organizzata da Kornice di Andrea Brunello a Treviso a Casa dei Carraresi: verrà infatti presentata un’opera inedita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, dal titolo’“Ultima Cena”, che andrà ad arricchire il percorso espositivo visitabile fino al 1 maggio 2016, e a cui El Greco si ispirò per la sua omonima opera presente in mostra.
Fino al 1 maggio, sarà quindi ancora possibile visitare la mostra che, unica nel suo genere, offre l’opportunità di ammirare le opere appartenenti al periodo italiano de El Greco, il decennio 1567-1576, di cui molte presentate per la prima volta al grande pubblico, e quelle dei grandi artisti del Cinquecento Italiano che influenzarono l’arte del Maestro.
Ultima Cena di Tintoretto
La storia del quadro, inedita prima versione dell'”Ultima Cena” di Tintoretto custodita nella chiesa di San Trovaso a Venezia, e l’importanza che esso ebbe, quindi, per il percorso artistico de El Greco, verranno presentate martedì 5 aprile 2016 alle ore 11.00 a Casa dei Carraresi, in una conferenza aperta a tutti. Parteciperanno alla presentazione la Dott.ssa Maria Letizia Paoletti, storica dell’arte che per anni ha studiato il dipinto, il Prof. Lionello Puppi, curatore della mostra, e la Prof.ssa Serena Baccaglini, membro del Comitato Scientifico.
Il dipinto, un olio su tela databile 1559 circa e appartenente a collezione privata, fu acquistato in Svezia dalla vendita dei beni del Castello Örbyhus (Uppsala), i cui ultimi proprietari avevano rapporti stretti con Hermann Göring, leader della Germania nazista e appassionato collezionista d’arte, dagli attuali proprietari e nel 2009, in seguito a analisi diagnostiche e un accurato restauro, fu finalmente riportato a splendore il tratto inimitabile ed unico del Tintoretto.
L'”Ultima Cena” del Tintoretto s’inserisce all’interno del percorso espositivo in comparazione con ”Ultima Cena” di El Greco (1568/1570) della Pinacoteca Nazionale di Bologna, a ulteriore conferma del ruolo fondamentale che il nostro Paese ebbe sulla vita artistica e non di El Greco. Infatti fu proprio durante la sua permanenza in Italia che El Greco trasformò il proprio stile diventando il genio visionario che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Ad incuriosire il pubblico ci sono state le molte scoperte avvenute grazie agli studi condotti dal Comitato Scientifico in occasione della mostra trevigiana, tra cui varie nuove attribuzioni, tra le quali la “Deposizione di Cristo nel Sepolcro” (1570 circa) e “Santa Maddalena Penitente” (1575/1577) del Museu de Montserrat di Barcellona, oltre all’aver portato alla luce tracce sinora sconosciute del suo soggiorno tra le Marche e l’Umbria testimoniate dal “Ciborio di Bettona”, databile 1572/1573, e dall’attribuzione dell’identità del nobile raffigurato nel “Ritratto di Gentiluomo” (1570).