I Serrai di Sottoguda: una meraviglia della natura
Estate: il periodo perfetto per scegliere la metà delle proprie vacanze. Ci sono luoghi così vicini a noi, che magari non conosciamo o ne sappiamo ben poco, che val la pena di vedere. L’itinerario questa volta ci conduce alla scoperta di una delle meraviglie delle nostre Dolomiti: i Serrai di Sottoguda.
Sottoguda è una piccola frazione del comune di Rocca Pietore, in provincia di Belluno. In questa zona si estende la gola di uno dei capolavori di Madre Natura, quelli che noi abbiamo chiamato Serrai. Essi sono lunghi circa due chilometri, prima di arrivare alla verde conca di Malga Ciapela, e possiamo ben vedere pareti a picco alte centinaia di metri con poco spazio tra l’una e l’altra. Il piccolo torrente Pettorina ne percorre l’intero tratto e il suo perpetuo fluire ha eroso la roccia formando voragini e grotte. Il rumore dello scorrere del torrente interrompe il silenzio e la pace che si percepisce tutt’intorno e fanno da cornice ad una natura incontaminata che incanta il visitatore di qualsiasi età.
Serrai di Sottoguda – Le gallerie
Iniziamo il percorso partendo da Sottoguda e subito incontriamo le gallerie scavate nelle rocce risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Camminando troviamo una piccola insenatura, che forma una nicchia dove è stata posta la statua della Madonna, conosciuta da tutti come la “Vergine dei Serrai”. Qui lo spettatore si ferma e la sua attenzione è catturata da una targa di marmo posta in basso, proprio sulla parete di questa grotta, e così recita “O turista, in questa solitaria via sosta per mormorare: “Ave Maria” ti sembrerà di essere bambino e sentirai la mamma a te vicino. Sosta e riposa; il monte rasserena e scioglie in te, ogni segreta pena; quando riprenderai la lunga via avrai sempre con te, la mamma tua “Maria””[1].
Assorti nei propri pensieri si prosegue il cammino. Troviamo una piccola chiesetta, già esistente nel 1880, e dedicata a Sant’Antonio. Salendo lungo la strada e assaporando l’aria fresca e il profumo del legno e del sottobosco, si arriva ad incontrare l’incantevole cascata di Franzei. Da qui la valle si apre e lascia intravedere uno spettacolo da lasciar senza fiato, la Marmolada di Serauta.
La leggenda di Re Ombro
Di certo non manca la leggenda dove si racconta che a monte dei Serrai di Sottoguda, un portale di bronzo segnasse l’inizio del regno di re Ombro. Questo re aveva un figlia di nome Ombretta e si era risposato con una donna che la odiava. Ombretta fu chiesta in sposa ma la matrigna invidiosa chiamò una strega e la fece trasformare in pietra sulle pareti della Marmolada. Il suo canto triste e disperato fu sentito solo da un pastore ma lì rimase per l’eternità. La leggenda molto probabilmente vuole spiegare il significato di una formazione rocciosa vagamente somigliante ad una figura femminile. Anche il portone avrebbe una sua spiegazione, tutto nasce dal fatto che delle grandi chiavi di bronzo, di cui non conosciamo l’origine, fossero rimaste appese per lungo tempo al portale della chiesa del paese.
Leggendo o no, quelle rocce scolpite dall’acqua, dalla pioggia, dal vento e dalla neve durante i millenni, sono una perfetta opera d’arte. Quei giganti addormentati sono lì che ci attendono da secoli. Questo luogo va ascoltato nel suo rumoroso silenzio e nel gorgoglio eterno delle sue acque dove non ce bisogno di alcuna parola ma di percepire con il nostro profondo IO perché la natura, la bellezza e i suoi suoni possono toccare le profonde corde della nostra essenza. L’uomo deve imparare a interagire con la natura, a dialogare con essa affinché sia proprio essa stessa a svelarci i suoi profondi misteri.
La natura è il segno tangibile di quanto il nostro mondo sia così meraviglioso ma la frenesia quotidiana ci porta a distrarci su ciò che ci circonda, non dando quel valore che meriterebbe. Mai l’uomo potrà arrivare ad eguagliare e a creare una bellezza simile.
Serrai di Sottoguda – Come raggiungere e Orari
I Serrai di Sottoguda si possono visitare anche a bordo di un trenino. Per informazioni vedere il sito www.treninodeiserrai.com
Periodo di apertura estate:
dal 13 giugno al 27 settembre tutti i giorni
Orario del servizio
mattino dalle ore 09:00 alle ore 12:30
pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 18:30
con corse continue.
Nel periodo di maggiore afflusso non ci sarà l’interruzione a mezzogiorno. In altri orari si effettuano corse su prenotazione con un minimo di 10 persone.
Costo del servizio:
prezzo biglietto intero sola andata 3.50 € e andata e ritorno 5.50 €
prezzo biglietti bambini sola andata 2.00€ e andata e ritorno 3.00 €
Agevolazioni per gruppi a partire da 10 persone, anziani e portatori di handicap.
[1] Scritta a cura del C.T.G Turitico Don Bosco di Roma a conclusione dei soggiorni estivi annuali svoltosi in questa accogliente Valle. Anno Mariano 1987.