Redditi delle famiglie italiane – Indagine Bankitalia
Redditi delle famiglie: Bankitalia lancia l’allarme. Metà delle famiglie vive con meno di 2.000 euro. Il gap di reddito tra le famiglie ricche e povere aumenta. L’indagine di Bankitalia sui redditi delle famiglie italiane evidenzia l’aumento del divario tra le fasce più ricche del tessuto sociale e quelle a rischio povertà. Il 46% della ricchezza è detenuto dal 10% delle famiglie ricche. Nel 2010 era del 45,7%. Il 25% delle famiglie è indebitato. Quale reddito è considerato dignitoso in Veneto?
Redditi poveri
Redditi poveri in aumento: dal 14% al 16%. Come nel 2010 la quota di poveri pari al 14,1% con punte del 24,7% al sud e di oltre il 30% tra gli immigrati. Il reddito delle famiglie italiane è sceso del -7,3% in termini nominali, mentre la ricchezza media è calata del -6,9%. I redditi più poveri sono in calo fermandosi a quota 7.678 euro netti ogni anno. Le famiglie italiane percepiscono la situazione come peggiorata, risentendo anche dell’andamento del mercato immobiliare. Il reddito equivalente, ovvero la misura pro-capite che tiene conto della dimensione e della struttura demografica della famiglia, è risultata in media di 17.800 euro pari a 1.500 euro al mese.
Redditi equivalenti
I redditi equivalenti sono ben calcolati dall’ISEE, ovvero indicatore della situazione economica equivalente, strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie in Italia. Indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). Qual’è il reddito equivalente per categoria in Italia?
- laureati (circa 2.350 euro al mese)
- dirigenti (2.700 euro)
- imprenditori (2.550 euro)
- impiegati (1.900 euro)
- lavoratori autonomi (1.700 euro)
- pensionati (1.700 euro)
- operai (1.200 euro)
- residenti nel Mezzogiorno (1.100 euro)
- nati all’estero (950 euro).
Quali sono i redditi medi più alti? Sono i redditi delle persone tra 55 e 64 anni: 1.800 euro al mese contro i 1.250 dei soggetti fino a 18 anni e i circa 1.700 per chi ha più di 64 anni. Il deterioramento del reddito equivalente tra il 2010 e il 2012 risulta più accentuato per gli autonomi (da 144% a 138% della media) rispetto ai dipendenti (109%) e alle persone in condizione non professionale (91%), mentre l’indice relativo ai pensionati sale a 114%.
Famiglie indebitate: 25%
Il 25% delle famiglie italiane sono indebitate. L’indebitamento è più diffuso tra le famiglie a reddito medio-alto, con capofamiglia sotto i 55 anni, lavoratore indipendente o con elevato titolo di studio, quasi sempre si tratta di mutui per l’acquisto e per la ristrutturazione di immobili. Risultano inoltre vulnerabili, avendo una rata per il rimborso dei prestiti superiore al 30% del reddito ed un reddito monetario inferiore alla media, il 13,2% dei nuclei indebitati (+3,1% rispetto alla precedente rilevazione) e il 2,6% del totale delle famiglie (+0,4%). In progressivo aumento le famiglie mono composte, 28,3%, contro il 24,9% del 2010 ed il 16,1% del 1991.
Belluno 2° in Veneto
Il reddito degli abitanti di Belluno è sceso rispetto alle altre province venete. I bellunesi però hanno speso di meno in auto e mobili. Lo dice l’Osservatorio Findomestic sul consumo di beni durevoli in Veneto. Come reddito Belluno si posiziona seconda in classifica a livello regionale, dopo Padova. Lo scorso anno il dato medio era di 20.556 euro, in calo rispetto al 2012. In Veneto: a Treviso e a Rovigo, per esempio, il reddito pro capite nel 2013 si era attestato, rispettivamente, a 19.602 e 17.539 euro. Rovigo, tra l’altro, è stata l’unica realtà veneta a registrare valori sotto la media nazionale, che è di 17.952 euro pro capite.
Reddito Veneto – 0,2%
In Veneto, nel 2013 la flessione del reddito è stata dello 0,2% contro una media nazionale in calo del -0,4%. In Veneto la spesa media per famiglia in beni durevoli, nel 2013, si è attestata a quota 2.244 euro, circa 300 in più della media nazionale, seppure il dato regionale risulti in calo del 4,4% sul 2012.
Sono aumentate le spese per auto usate, cresciute in media dell’1%, degli elettrodomestici (2,3% per quanto riguarda il Veneto) e dell’information technology.
Comune di Treviso
Il Comune di Treviso segna un reddito medio di 29.645 euro, seguito da Mogliano (26.742 euro, +2,8% rispetto al 2008), Casier (26.407, +3,4%), Conegliano (26.150 euro, +2,1%). Redditi in media sono aumentati del 2,6%, ma Treviso ha registrato una variazione minore. Tuttavia considerando che l’aumento dell’inflazione è stato più del doppio, di fatto i cittadini nonostante gli aumenti di reddito hanno perso potere d’acquisto.
Quale reddito?
Quale reddito è considerato dignitoso in Veneto? Gli abitanti della regione giudicano necessario e dignitoso un reddito di almeno 1.359 euro al mese per i single e di 1.876 per la coppia senza figli; di 1.995 per la coppia con figli. Chi non dispone di un reddito adeguato vicino a queste cifre è costretto a fare delle rinunce che cambiano in modo netto lo stile e la qualità della vita. Ben l’83% degli intervistati ha confessato si sentire la crisi economica da tempo ed ha dovuto cambiare il proprio stile di vita riducendo le spese non necessarie come viaggi, ristoranti, abbigliamento, calzature e tempo libero.