Incisioni rupestri nascoste: Monte Baldo
L’arte della comunicazione arriva a noi attraverso numerose forme. In Italia ci sono segni di questa necessità in luoghi impensabili. Siamo in provincia di Verona nei paesaggi vicini al Lago di Garda e se ci voltiamo dalla parte opposta del grande lago, si scoprono cose impensabili.
Con il metodo della martellinatura, (la tecnica di battere la roccia con una pietra più dura, come il serpentino o la quarzite), sono state fatte delle incisioni antiche, dove oggi ci sarebbe un luogo inospitale.
Geograficamente, la zona di scoperta delle incisioni, si trova sulla stessa linea delle incisioni Camune della Valle Camonica in provincia di Brescia, segno che anticamente le zone prealpine erano già popolate. Le incisioni rupestri individuano un’area vasta della sponda veronese lungo il Lago di Garda, tra le cittadine di Garda e Malcesine.
La pietra dei Cavalieri
Le incisioni rupestri del Garda, trovano i segni in varie località del Comune di Torri del Benaco e le più famose sono la “Pietra delle Griselle” e la “Pietra dei Cavalieri”, ma la più grande come dimensioni è sicuramente la “Roccia Grande” che si trova in prossimità del borgo di Crero, vista naturale sul lago.
Le rocce, si presentano come lavagne naturali sulle quali, dalla preistoria, le popolazioni presenti hanno lasciato inciso dei messaggi, alcuni ancora inspiegabili. La base scrittoria della lavagna è stata levigata e lisciata dal ritiro dei ghiacciai, circa diecimila anni prima della nascita di Cristo, mentre i segni evidenti lasciati dall’uomo si pensano siano databili circa duemila anni avanti Cristo; trasmissioni di cacciatori, pastori o militari. Sono presenti, infatti, scene di battaglie, cavalieri, navi, oscuri segni, simboli religiosi o antichi giochi.
3000 incisioni
La zona museale delle incisioni vanta un patrimonio indubbio: sono catalogate più di 250 rocce e almeno 3.000 figure su una superficie totale di circa 40 kmq. Il visitatore è attratto e incuriosito da figure umane stilizzate, uomini rappresentati con la testa direttamente legata alle gambe. Le figure umane sono stilizzate ma sessuate e leggendo si scopre che ci s’imbatte in guerrieri, alcuni anche a cavallo.
Monte Baldo: mare e barche
Le armi sono i segni più frequenti, insieme con le imbarcazioni, segno che nei tempi antichi il mare era vicino e il Monte Baldo era un punto di avvistamento naturale.
Insieme alla guerra è rappresentato il segno della croce, sicuramente sacro e vari giochi usati nei passatempi, come il filetto, che assomiglia un po’ al gioco del tris, giunto a noi con il Medioevo.
Gli studiosi consigliano la luce del mattino come momento ideale di osservazione, perché con questa luce, si riescono a distinguere meglio i segni.
È possibile approfondire la conoscenza dei reperti rupestri visitando la Sala delle incisioni del Museo presso il Castello Scaligero di Torri del Benaco.
Informazioni e Contatti
Per chi è interessato alla visita, bisogna prendere contatto con lo IAT di Torri del Benaco, Viale Fratelli Lavanda – Telefono e Fax 0457225120 – E-mail: iattorri@provinciadiveronaturismo.it
Presso l’ufficio IAT è disponibile anche una mappa degli itinerari alle incisioni rupestri.