Sabato diverso dal solito
Un sabato mattina normale, una famiglia che si sta preparando per la giornata pre-festiva, all’improvviso una persona si sente male, tutti accorrono per prestare aiuto, bisogna chiamare il 118.
La telefonata è stata veloce e l’ambulanza con l’auto medica è arrivata subito. Il personale medico professionale, competente e umano presta il primo soccorso e subito decide di ricoverare il ragazzo a Treviso presso l’Ospedale Ca’ Foncello perché le condizioni sono sembrate, non gravi ma serie.
Tutto il personale del soccorso e il personale della struttura ospedaliera hanno agito molto bene, facendo le opportune visite ed esami atti per capire che cosa fosse successo.
Il percorso in pronto soccorso è durato circa tutta la mattinata, e alla fine si è deciso il ricovero prima in Medicina d’Urgenza, ma poi vedendo che le condizioni non miglioravano in Neurologia. Dalle informazioni che ci sono nel reparto si capisce che questa parte della medicina è per l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso un fiore all’occhiello.
Si apprende che Treviso è una soluzione HUB per Neurologia e il reparto dimostra tutti gli standard medici all’avanguardia che prima non si sapeva. I pazienti e i famigliari sono sempre considerati molto bene, con gli opportuni comportamenti, chi pensa di essere invece in un luogo diverso da una corsia d’ospedale sono ripresi con fermezza e educazione.
Quando succedono queste cose, l’umore e lo stress prendono il sopravvento, è utile incontrare il personale adatto per rendere tutto più naturale e vivibile. L’atmosfera è ricca di nervosismo, ma all’interno del reparto, il personale è istruito ad affrontare situazioni molto delicate.
La vita al Ca’ Foncello è durata solo pochi giorni, per fortuna, e tutto si è risolto positivamente, così è bello raccontare che ci sono anche queste realtà che danno speranza e serenità. Tutto non è quello che si sente dire.