Lavorare scambiando lavoro con JobSwapper, motore di ricerca italiano.
Stanchi di lavorare lontano da casa? Serve un professionista vicino? Devi cambiare città e cerchi un lavoro vicino. Come scambiare opportunità con altre aziende? Come risparmiare i soldi della trasferta? La semplicità di JobSwapper è incredibile. Inserisco la mia residenza ed il luogo di lavoro e decido il raggio di ricerca, trovo dei possibili scambi e verifico la loro attività; infine invio un messaggio. Quanto costa? Ai privati non costa nulla. Il portale si paga con quanto versano le aziende, le donazioni e la pubblicità. Come cercare, offrire e scambiare (swap) lavoro (job) su internet. Senza intermediari.
Scambiare e cambiare
Si può cercare e cambiare scambiando il proprio lavoro con JobSwapper.it, il motore di ricerca italiano che cerca le occasioni di scambio lavoro in Italia. La pensata di un motore di ricerca online per ottimizzare tempi e distanze lavorative, fino a scambiare i clienti pur di guadagnare ore di sonno (a dipendenti e professionisti) e rimborsi spesa (ad aziende e datori) – è Alessandro Zanet, consulente informatico giramondo Torinese di 41 anni, che lo scorso maggio ha lanciato JobSwapper.it. La piattaforma consente a impiegati, imprese e liberi professionisti di geolocalizzare clienti, partner, opportunità di lavoro e di scambio di lavoro in base alla propria residenza oltre che alle proprie competenze. Queste esigenze sono molto diffuse tra consulenti informatici che abitano e lavorano in luoghi spesso distanti fra di loro. Ora questo strumento aiuta non solo i consulenti informatici a ridurre le distanze cercando opportunità di scambio di luogo di lavoro.
Lavoro affine
Si scambia lavoro sul portale web cartografico grazie ad un algoritmo apposito che permette di setacciare il territorio alla ricerca di annunci di lavoro, aziende, realtà imprenditoriali e associative affini al proprio settore. Tutto tarato sulle proprie specifiche competenze. «Mi è capitato di scambiare dei clienti con quelli di un mio collega, solo perché il mio viveva più vicino al mio collega e viceversa», spiega Alessandro che crede nel progetto anche per via della sua forte impronta green. Spostarsi meno, o in modo più intelligente ottimizzando tempi e mezzi, riduce l’inquinamento e fa risparmiare moltissimo le imprese.
Costi contenuti
Una recente ricerca sul lavoro flessibile pubblicata dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, sostiene che delocalizzare i propri dipendenti sfruttando a pieno le tecnologie a disposizione porterebbe nelle casse delle imprese italiane 27 miliardi di euro in più, abbattendo costi per altri 10 miliardi. JobSwapper continua ad ingrossare le file dei propri utenti mentre alla Camera, a fine gennaio, è stato depositato un nuovo disegno di legge sul «lavoro da remoto» che introdurrà una forma più evoluta di telelavoro. Le aziende avranno la possibilità di far lavorare i dipendenti per il 50% del tempo fuori dalla azienda ottenendo incentivi fiscali.
Organizzare il lavoro
Il portale web cartografico in continua crescita conta ora più di mille utenti attivi. Sono una quarantina le aziende che lo utilizzano per meglio disporre i propri dipendenti sul territorio. Utilizzano la piattaforma per calcolare la distanza più conveniente e organizzare il lavoro in modo più efficace. Le aziende possono attraverso i profili di impiegati e fornitori conoscere la residenza di ogni singolo lavoratore rispetto ai clienti che segue. Jobswapper è un progetto ideato, sviluppato e mantenuto da “Studio Glaukopis” (www.studio-glaukopis.it), una realtà torinese che si occupa di consulenza prevalentemente in ambito informatico e di gestione progetti. Portale web consigliato a lavoratori stanchi delle distanze che li separano dal loro posto di lavoro, agli amanti dell’ambiente, del green, dello sviluppo sostenibile. Sito internet utile ai disoccupati ed alle aziende. Cercare, offrire e scambiare lavoro su internet ora è più facile.