Il libro scolastico perché è importante
Stiamo vivendo un momento storico di decadenza, che i filosofi e gli scrittori quelli può edotti lo prevedevano già da un secolo. I cantanti più impegnati lo scrivevano negli anni Settanta quale fine stiamo facendo.
La realtà è alla vista di tutti, ma solo una piccola parte se ne rende conto perché sono le persone di cultura e quindi loro guardano per vedere che cosa è e se non interessa se ne vanno via.
La decadenza sociale la si vede anche in televisione quando gli autori dei programmi non hanno idee e copiano da altri o s’inventano storielline banali per cercare di piacere a qualsiasi condizione.
Gli animali stanno diventando più importanti degli uomini, è vezzeggiata e amata più di ogni altra cosa, quando è l’essere umano ad avere bisogno di amore e affetto. La vita quotidiana si basa esclusivamente sull’ansia, la fretta e la maleducazione, la gentilezza e la calma stanno scomparendo e tutto diventa piatto e monotono.
La musica non è più fonte di guadagno e così ci s’inventano diverse attività per non lavorare, perché il lavoro non nobilita più ma annoia. La gente non legge più, se non piccoli messaggi speranzosi di amore, mentre è solo routine e furbizia, facendo credere di essere i migliori quando siamo i peggiori.
La gente non acquista un libro per passare qualche momento per se, ma si affaccia con un auricolare e ascolta i libri e gli articoli. La moda è diventata influenza, la vita è diventata piatta le emozioni sono quasi vietate per essere corrisposti di ansia e maleducazione.
La speranza risiede in pochi momenti di riflessione, in libreria, al ristorante o durante una passeggiata. Le persone parlano poco, non comunicano come si dovrebbe solo informazioni medie, incomplete e umili. Siamo una società in decadenza, ma la speranza è tanta.
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