Fotovoltaico: il piccolo produttore di energia fotovoltaica compera o vende? Come deve comportarsi?
Come abbiamo già visto la vendita dell’energia all’Enel non è conveniente da parte del piccolo produttore fotovoltaico che troverebbe una maggiore convenienza economica a consumare la propria energia anziché venderla.
Purtroppo molti dei consumi di elettricità, nelle nostre case, avvengono durante le ore serali e notturne mentre tutta la nostra produzione avviene durante le ore diurne e quindi si è praticamente obbligati a vendere l’energia prodotta, anche se a prezzi poco remunerativi.
Per poter mettere “in fase” produzione e consumo occorre installare un accumulatore di energia elettrica, in grado di immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno e restituirla durante le ore di maggior consumo.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO AD ISOLA.
Per ottenere questo risultato si adotta un metodo molto semplice, che consiste nella realizzazione di un impianto, cosiddetto “ad isola”, cioè che può essere scollegato da Enel, nel quale l’abitazione viene alimentata dall’impianto fotovoltaico, sia direttamente e sia mediante il prelievo dalle batterie di accumulo. In questo modo tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene utilizzata e, solo quando questa non è sufficiente, la casa viene collegata ad Enel per prelevare quanto necessario, fino a che non sorgerà nuovamente il sole.
Questa commutazione fotovoltaico-Enel è totalmente automatica ed il cliente non si accorge di queste operazioni se non quando riceve la bolletta, che avrà un importo molto minore del solito e, nei mesi estivi, spesso avrà importo zero.
Si tratta di impianti abbastanza costosi (dai 8 ai 14.000 Euro) ma che si ammortizzano molto rapidamente e sono quindi un ottimo investimento, che peraltro può usufruire della detrazione IRPEF 50% che lo rende particolarmente vantaggioso.
Le batterie utilizzate sono di vari tipi, si va dalle batterie al piombo ad elettrolita liquido, alle batterie al piombo con elettrolita gelatinoso, alle batterie agli ioni di Litio che, sono molto più costose, ma garantiscono una vita operativa di oltre 10 anni, pari al doppio di quella delle batterie al piombo.
Nuovi sistemi
Ultimamente sono entrati nel mercato anche altri tipi di sistemi che operano in modo totalmente diverso e che, in molti casi, possono presentare grandi vantaggi.
Si tratta di impianti fotovoltaici di piccola potenza, corredati di accumulo, che però non si pongono l’obiettivo di eliminare totalmente il consumo di energia acquistata da Enel, ma semplicemente quello di eliminare la parte relativa alle fasce di prezzo più costose.
Le tariffe elettriche infatti sono strutturate per offrire un costo energetico ridotto a chi effettua consumi annui di modesta entità, per poi salire vertiginosamente all’aumentare dei consumi elettrici di ogni famiglia.
Questi nuovi impianti quindi producono un quantitativo di energia pulita sufficiente ad eliminare i consumi costosi e continuare ad acquistare da Enel, l’energia che viene venduta a buon prezzo.
Fotovoltaico – Vantaggi.
L’abitazione non viene mai sconnessa dalla rete ed il fotovoltaico opera immettendo energia nella rete di casa, mediante una serie di inverters che vengono accesi in sequenza in modo da compensare i consumi e non immettere mai energia in rete.
Con questo tipo di impianto si ottiene un tempo di ammortamento più rapido ed inoltre si ha un secondo vantaggio di poter disporre di una maggiore potenza, soprattutto durante il giorno, in quanto, alla potenza contrattuale Enel si somma 1kW di potenza dell’impianto fotovoltaico.
Negli anni a venire, quando ci saranno molte auto elettriche in circolazione, le batterie di accumulo delle auto stesse potranno essere utilizzate a questo scopo per creare un enorme sistema di accumulo diffuso che potrà consentire uno sviluppo ottimale dell’energia, garantendo una rete elettrica molto più stabile ed un utilizzo più dinamico dell’energia.