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Elisa Panfido – pittrice dell’anima.

Elisa Panfido ospita Marca Aperta.

Intervista esclusiva con la pittrice nella sua casa di Asolo. Pittrice dell’anima molto apprezzata non solo nella marca trevigiana ma anche nel mondo. Dialogo sul mondo e sulla figura del pittore con colei che ha rivelato una predisposizione alla pittura che unisce l’intento visionario al colore intenso e delicato alla stesso tempo.

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Elisa Panfido.

Siamo in compagnia della pittrice Elisa Panfido, una signora con alle spalle una grande esperienza di vita, un bel bagaglio, come ella stessa ci racconta, di amicizie che si spargono un po’ in tutto il mondo, ma con nessuna formazione pittorica di tipo accademico.

E allora a che cosa siamo di fronte? A un pittore istintivo, a un naive, a un qualcosa di già visto? Direi di no. Ci troviamo di fronte alla pittura dell’anima, come si dice ormai sempre più raramente in pittura oggi. Siamo pieni di sedicenti pittori, di artisti del reame, di veri e falsi intenditori di arte e di mercanti trasformati in artisti, ma quando ci si trova di fronte alla pittura vera, a quella cioè che sgorga dall’anima della persona, ci si deve fermare per forza, e MarcaAperta non solo si ferma, ma la incontra un soleggiato pomeriggio nella sua bella casa sulle colline asolane.

L’intervista

 Signora Panfido, lei dipinge?

Io spatolo, non dipingo, e cerco di esprimere le mie emozioni con tutto quello che implica tale espressione, cioè sono solo io di fronte alla tela vuota.

–   Come nasce questa sua professione, o dovremmo dire piuttosto passione?

Dipingo ormai da più di cinque anni e mi sono scoperta in questo modo quando ho capito finalmente che la mia anima non poteva restare ancora nascosta tra le pieghe degli obblighi e delle cose di ogni giorno. Ho trovato nella pittura la via giusta.

Mai avrei immaginato di parlare un giorno della mia “anima”, così infatti io definisco quello che esprimo su tela. La mia non è una professione, ma solo una passione scoperta avanti negli anni. E’ stato uno spalancare a me stessa sensazioni nascoste.

Come vede lei oggi la figura del pittore? Un operatore culturale, un intellettuale o cos’altro?

Io lo vedo come una persona che mi accompagna nei miei sogni.

–  C’è spazio oggi per la pittura cosiddetta “informale”, quale è la sua, oltre che espressionista?

Se è una bella pittura, certamente sì. Purtroppo, viviamo un’epoca in cui tutto sembra oscurato, ed invece basta un colore, un fiore, uno sguardo anche se triste, una marina per capire che non siamo incompresi e soli.

Elisa Panfido - Lavanda - Collezione Privata.

Elisa Panfido – Lavanda – Collezione Privata.

–   Quali i suoi prossimi impegni?

Continuo a organizzare mostre itineranti delle mie opere.

–   La Mostra di Asolo: quali impressioni ne ha ricavato?

Intanto questa Esposizione è ancora aperta fino al 14 Ottobre. Molte persone hanno fotografato quello che ho incorniciato all’esterno della galleria. Poche parole che raccontano la vita. Ho avuto un grande segno soprattutto da quello che molti visitatori hanno scritto sul quaderno delle accoglienze, e dico con piacere che già questo mi basta e mi accompagnerà per il futuro.

Che cosa ci riserva per il nostro futuro di appassionati di arte?

Continuerò sulla strada delle mie descrizioni in colore e spatola del mio mondo interiore e questo mi regala la felicità di ogni giorno.
Per approfondire i significati e conoscere la pittrice visitate il sito  www.elisapanfido.com

Marca Aperta

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