EL GRECO A TREVISO
In anteprima mondiale a Casa dei Carraresi, a Treviso, fino al 10 Aprile 2016 la mostra che porta in Italia i capolavori di El Greco, Pablo Picasso e Francis Bacon.
El Greco a Treviso per la più importante retrospettiva mai realizzata completamente dedicata al periodo italiano di El Greco, il pittore del ‘500 che ispirò artisti del calibro di Bacon, Chagall, Cézanne, Manet, Picasso e Pollock al punto da essere definito dalla critica “l’inventore della pittura moderna”.
La mostra, dedicata al decennio 1567-1576, investiga per la prima volta il periodo che il pittore visse in Italia.
Organizzata da Kornice, di Andrea Brunello, con la collaborazione di Fondazione Cassamarca, e il patrocinio dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Treviso, la mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MIBACT – e al diretto coinvolgimento del Polo Museale del Veneto che ne ha riconosciuto gli straordinari contenuti artistici.
Il progetto scientifico si basa su oltre mezzo secolo di studi del suo curatore, il Prof. Lionello Puppi, emerito di Ca’ Foscari, uno dei maggiori studiosi al mondo de El Greco e massimo esperto del suo periodo giovanile, coadiuvato da un Comitato Scientifico internazionale composto da studiosi di prestigiose realtà accademiche: Serena Baccaglini, Alessandra Bigi, Nano Chatzidakis, Agnese Chiari Moretti Wiel, Robin Cormack, Andrea Donati, Mariella Lobefaro, Maria Paphiti, Paula Revenga Dominguez.
4 capolavori inediti in mostra
4 i capolavori inediti in mostra presentati al pubblico in anteprima mondiale tra le oltre 70 opere che coinvolgeranno il visitatore in un affascinante viaggio sulle tracce dell’attività de El Greco tra Venezia, Roma e l’Italia centrale, mostrandoci opere degli artisti che lo influenzarono profondamente, tra cui Tiziano, Bassano e Tintoretto, e dei pittori delle Avanguardie del ‘900 che furono a sua volta influenzati dal maestro.
Tra questi, spicca Pablo Picasso, in mostra con un maestoso cartone, le Demoiselles d’Avignon, mai esibito prima, dal quale si evince l’influenza che El Greco ebbe sul pittore cubista: tutto ciò sarà ancora più chiaro in mostra attraverso il confronto con gli angeli danzanti dell’Adorazione dei Pastori e Battesimo di Cristo provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma. Sarà Picasso stesso a descrivere El Greco come l’unico pittore cubista prima di lui e ad ammettere una profonda ammirazione per la sconvolgente modernità delle sue opere.
Il pubblico potrà ammirare, inoltre, un’opera di El Greco creduta persa e recentemente ritrovata. Una storia questa che potrebbe essere un romanzo ambientato nel secondo dopoguerra quando centinaia di migliaia di beni culturali di proprietà ebraica furono oggetto di esproprio da parte dei nazisti: si tratta del Ritratto di Gentiluomo, restituito agli eredi del legittimo proprietario Julius Priester grazie all’intervento della Commission for Looted Art in Europe.
Il lungo percorso espositivo partirà idealmente dall’isola di Creta, dove El Greco è nato, e da un linguaggio legato alla tradizionale icona bizantina che ha contraddistinto la sua prima produzione artistica. Arriveremo così in Italia, Paese dove El Greco trasformerà il suo modo di dipingere, grazie alla frequentazione dei circoli artistici più eminenti, fino a portarlo a una piena maturità artistica in Spagna. Al periodo italiano, infatti, è dedicata la parte dominante della mostra, in cui lo spettatore potrà ammirare le principali opere di El Greco a confronto con quelle di artisti che hanno fortemente influenzato il suo lavoro. Tra i capolavori del Greco: il San Demetrio (ante 1567), l’altarolo detto Trittico di Modena (1567-1568 ca.), l’Adorazione dei Pastori (1568-1569 ca.), il Ritratto di Giulio Clovio (1571 ca.), la Guarigione del Cieco (1573 ca.), la Crocifissione (1575-1577 ca.), il San Francesco (1595), il Salvatore Benedicente (1595 ca.), il Polittico di Ferrara (1568); e di artisti a confronto: il San Francesco Riceve le Stimmate di Tiziano (1525 ca.), la Madonna di San Zaccaria del Parmigianino (1530-1533 ca.), l’Allegoria della Battaglia di Lepanto del Veronese (1572-1573 ca.) e l’Allegoria del Fuoco del Bassano (1580 ca.).
In apertura della mostra sarà anche possibile vedere un video emozionale ispirato al film El Greco, dedicato alla carismatica e istrionica personalità del Greco, diretto da Yannis Smaragdis nel 2007 e ancora inedito in Italia, di cui l’organizzatore Kornice ha comprato i diritti, che aiuterà meglio a comprendere l’incredibile genio e le vicende umane di questo straordinario artista.
Opere da tutto il mondo
Le opere in mostra provengono da prestigiose istituzioni museali e collezioni private di tutto il mondo, tra cui le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria Estense di Modena, la Galleria Nazionale di Parma, il J.F. Willumsens Museum in Danimarca, la Maison d’Art di Montecarlo, la Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia, il Museo di Ca- podimonte di Napoli, la Pinacoteca di Bologna, la Schorr Collection di Londra, The Velimezis Collection di Atene, solo per citarne alcuni.
Dal sito della mostra www.elgrecotreviso.it è inoltre scaricabile il video del progetto educational dedicato alle scuole e pensato per insegnanti e guide turistiche, con i contributi narrativi di Serena Baccaglini e Lionello Puppi, che racconta- no gli spunti di maggior interesse didattico, divulgativo e aneddotico della mostra.
El Greco: la mostra – Tutte le informazioni
Date: 24 ottobre 2015 – 10 aprile 2016
Sede:Casa dei Carraresi, Treviso
Prenotazioni on line e travel partner: Musement
Orari: Martedì – Venerdì 09:00 – 19:00, Sabato e Domenica 09:00 – 20:00
Ingresso: Intero 12€ Ridotto 10€
Info e prenotazioni: www.elgrecotreviso.it, + 39 0422 513150, info@elgrecotreviso.it, Facebook: Mostre-Treviso
Mostra a cura di: Lionello Puppi
Comitato Scientifico: Serena Baccaglini, Alessandra Bigi, Nano Chatzidakis, Agnese Chiari Moretti Wiel, Robin Cormack, Andrea Donati, Mariella Lobefaro, Maria Paphiti, Paula Revenga Dominguez