Del Piero: da Conegliano ai vertici mondiali, per tornare tifoso del Padova
“Grande Padova. Bentornato in Serie B. Ricomincia la storia… dove è iniziata la mia” è con questo post su Twitter che Alessandro Del Piero, leggenda della Juventus, ha festeggiato il ritorno nella seconda serie dei biancorossi. Del Piero, nato il 9 novembre 1974 a Conegliano Veneto, fece il suo esordio tra i professionisti proprio con la maglia del Padova, indossata fra il 1991 e il 1993, prima di passare alla Vecchia Signora e conquistare le vette del calcio mondiale.
15 marzo 1992. Il Padova di Sandreani ha in panchina un ragazzo piccolo fisicamente ma in grado di fare qualsiasi cosa con il piede destro. Il suo nome è Alessandro del Piero. Il tecnico dei biancocrociati decide di farlo esordire richiamando al suo posto Roberto Putelli. Non sa che ha appena dato il via a una leggenda che durerà più di vent’anni.
Pochi mesi, siamo al 22 novembre, e Alex realizza la sua prima rete col Padova, il gol del 5 a 0 contro la Ternana. Uno dei ricordi più belli del quinquennio passato in Veneto e tra i tanti che permise a Del Piero di farsi notare dagli osservatori della Juventus di Boniperti.
Un legame strettissimo quello che ha sempre legato il 10 bianconero alla sua terra e alla maglia del Padova e che l’ha portato a festeggiare la promozione di quest’anno. Proprio il Padova, tra le favorite della vigilia di BetStars per il passaggio di categoria, è stata la prima squadra a salire matematicamente dalla C alla B. Una vera e propria cavalcata quella di Bisoli e dei suoi ragazzi, capaci di vincere il campionato con due turni d’anticipo.
Il Padova torna dunque in serie B, la categoria da cui partì Del Piero prima che gli occhi degli osservatori dei maggiori club italiani ed europei puntassero su di lui. Sarà la Juventus a spuntarla grazie alla decisione di Piero Aggradi, DS del Padova, di assecondare la volontà del giocatore permettendogli di raccogliere l’eredità di un’altra leggenda come Roberto Baggio.
Del Piero è forse il più grande talento della sua generazione, inizia a segnare con grande regolarità e contribuisce ai successi nei Campionati Europei del 1994 e del 1996 della nazionale Under 21 di Cesare Maldini. Grazie anche ai suoi gol la Juve di Lippi nel 1995 conquista il tris Scudetto – Coppa Italia – Supercoppa e nel ’96 Champions League, Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale.
L’imprevisto però è dietro l’angolo. Durante Udinese – Juventus dell’8 novembre 1998, Alex si scontra con un avversario e si rompe i legamenti del ginocchio destro. Seguiranno nove mesi di recupero difficilissimi e due anni in cui “Pinturicchio” ( il soprannome coniato per lui da Gianni Agnelli) vedrà calare il numero di minuti giocati e reti realizzate.
Il campionato 2001/2002 è quello della rinascita. Partito Zidane verso il Real Madrid, Alex torna al centro del progetto, ricomincia a segnare con continuità e porta la squadra bianconera a dominare in campo nazionale e internazionale.
Flash Forward verso il 2005. Alla Juventus si è chiuso il ciclo di Marcello Lippi, passato ad allenare la Nazionale Italiana, e sulla panchina della Vecchia Signora siede Fabio Capello. Il rapporto con il tecnico ex Milan non decollerà mai, ma Del Piero risulterà il miglior marcatore e il giocatore più decisivo per la conquista del 28esimo scudetto. La stagione 2005/2006 è quella dei record. In occasione della gara di Coppa Italia contro la Fiorentina Alex realizza una tripletta e diventa il miglior marcatore della storia bianconera superando Giampiero Boniperti, proprio l’uomo che l’aveva portato alla Juventus.
Del Piero è ormai tornato ai livelli pre-infortuni ed è pronto a tornare a dare il proprio contributo alla Nazionale. In occasione dei mondiali di Germania 2006 segnerà il 2 a 0 nella semifinale contro i padroni di casa e realizzerà uno dei rigori decisivi nella finale con la Francia che farà vincere all’Italia il quarto titolo della sua storia.
Rimasto in bianconero anche dopo la retrocessione in Serie B, Del Piero torna in A nel 2007, dando inizio all’ultimo quinquennio ad alto livello. Nel 2012 la sua avventura con la Juventus termina e il ragazzo di Conegliano si trasferisce in Australia per giocare con il Sidney prima di chiudere la carriera in India.