Come si costruisce un violino?
Un’antica liuteria dell’Alpago, alla scoperta dei segreti del violino.
La costruzione di un violino è un’arte incantevole, ed ogni pezzo costruito da un liutaio è un’occasione esclusiva ed irripetibile. Ogni violino ha una sua storia da raccontare e prevede molte fasi di costruzione, partendo dalla scelta del legno fino ad arrivare alla montatura; è una lavorazione lenta e minuziosa, che si somma a molti anni di esperienza. Nel tranquillo e soleggiato paesaggio alpino di Tambre d’ Alpago (BL) , sorge una piccola antica liuteria che ha una vasta reputazione.
Il liutaio Atto Rinaldo
Il liutaio Atto Rinaldo, con una grande passione per la musica e specialmente per l’opera, ha ereditato quest’arte dal padre calzolaio Antonio Tonetti (1908-1988) chiamato Tonetti el scarper, un uomo retto e laborioso che si dedicò per molti anni, nella sua semplice bottega artigianale, alla produzione di stimati scarponi da montagna, costruiti interamente a mano. Il geniale calzolaio abbandonò la sua attività negli anni Settanta, dopo la nascita di numerosi calzaturifici. Decise così di riprendere la sua antica passione per la musica e in particolare per il violino, che da giovane suonava con estrema passione e coinvolgimento. Iniziò così la costruzione di una serie di strumenti di semplice fattura, ma di interessante sonorità. Il violino è uno strumento musicale della famiglia delle viole ed è costituito da una cassa, dalla caratteristica forma curvilinea, da un breve manico, alla cui estremità si trovano le quattro corde che vanno a terminare al fondo della cassa di risonanza. L’età d’oro del violino iniziò nel periodo finale del Barocco e in seguito verrà definito la voce della musica classica. La denominazione moderna di violino apparve per la prima volta nel 1577 e il primo costruttore fu il liutaio bresciano Gasparo Bertolotti (1540-1609). Possiamo affermare che l’Italia è la patria del violino e a tale fama contribuirono anche le celebri famiglie di liutai: Amati, Stradivari, Guarnieri. Il violino viene tuttora considerato lo strumento virtuosistico per eccellenza e Cremona mantiene ancora oggi una grande tradizione. Nelle sue botteghe vengono realizzati violini costruiti rigorosamente a mano, secondo la tradizione ereditata da questi antichi maestri liutai.
Un violino bianco
Il sig. Atto, nella sua piccola bottega conserva antichi strumenti, dischi di opere, scarpe, prototipi di violini del padre e le sue ultime creazioni: un violino bianco e un violino costruito con il legno del Cansiglio. Con grande intelligenza e tenacia riesce a costruire violini dotati di un affascinante suono ed è sempre particolarmente interessato nel raccontare le varie fasi di lavorazione del violino e i suoi principali segreti, da lui studiati e approfonditi. Fare oggi il liutaio significa realizzare una professione di vecchia tradizione, un mestiere antico. I violini prodotti dal sig. Atto sono oggi di interessante qualità e sono strumenti destinati a musicisti professionisti e a studenti di un certo livello. Notevole anche il suo volume L’arte della liuteria: come si costruisce un violino, edizioni Sandit, un omaggio al padre Antonio, straordinario artigiano ed artista. Concludo con le parole del grande violinista Uto Ughi: “Ho sentito interpreti straordinari anche con violini meno famosi. Il suono viene da dentro di noi, non da fuori. “