Le città fortificate del Veneto
Este, Monselice, Montagnana e Cittadella
Le strade statali n° 10 e 11 chiamate anche Padania superiore ed inferiore, sono importanti collegamenti che, da Torino, attraversando la Lombardia arrivano in Veneto e, nel tratto finale, si immettono nell’antica via Annia nei pressi di Monselice in provincia di Padova.
A sua volta la via Annia univa Adria ad Aquileia ed ora, a tratti, prende il nome di SS Triestina.
Per farsi un’idea piuttosto precisa di quello che doveva essere un centro fortificato nella pianura veneta potete viaggiare su questa strada ed, all’ombra delle possenti mura, visitare cittadine cintate importanti già nell’epoca medievale per posizione strategica militare e centro agricolo.
Le città fortificate del Veneto, Este, Monselice, Montagnana e Cittadella hanno una storia comune. Dall’età del Bronzo e poi in epoca romana erano attraversate da importanti arterie di collegamento. Nel medioevo le città si ampliarono così come le mura, le torri si innalzarono fino al XIV sec. periodo di massimo splendore. Le cittadine persero importanza militare quando furono annesse alla Serenissima ma mantennero rilievo come centri agricoli.
Alcune di questi borghi portano i nomi dei nobili che le resero signorili ed importanti, altri sono dovuti alla posizione geografica ed al fatto di essere adagiate sulle pendici dei colli. Ad esempio il nome Monselice deriva da mon silicis (monte della selce). La leggenda vuole che sia stata fondata da Ossicella compagno di Antenore a sua volta mitico fondatore di Padova e considerato il capostipite dei veneti.
Oggi, oltre al ruolo legato alla produttività rurale, artigianale e commerciale, hanno assunto importanza turistica grazie al fatto che le severe costruzioni medievali costruite a scopo difensivo in buona parte si sono mantenute intatte fino ai nostri giorni divenendo attrattiva per i visitatori.
Quando, invece, ci riferiamo a Cittadella dobbiamo pensare ad un avamposto di difesa isolato geograficamente lontano dagli altri borghi situati nella direttrice Torino Padova. Pur essendo anch’essa una cittadina fortificata, si situa a circa 30 km da Padova verso nord lungo la statale 47 della Valsugana all’incrocio con l’antica via Postumia che collega Vicenza a Treviso. Già abitata da popolazioni paleovenete nell’età del Bronzo, presenta una struttura urbana che risale al XIII sec. e delle fortificazioni volute per interessi del Comune di Padova che ne fece il proprio baluardo settentrionale in contrapposizione alla trevigiana Castelfranco.
Le città fortificate del Veneto: Este
Este
Este si situa a sud del complesso dei colle Euganei in provincia di Padova.
Il nucleo originario ed elemento architettonico di maggior rilievo di Este è il castello con le sue mura intervallate da dodici torri difensive fatto erigere da Azzo d’Este. Dopo il trasferimento degli Este a Ferrara nel 1239 la città fu a lungo contesa dagli Scaligeri, Carraresi e Visconti fino alla spontanea sottomissione alla Serenissima avvenuta nel 1405.
Con Venezia la cittadina di Este ebbe un periodo di grande espansione e di sviluppo, interrotto solo con l’inizio della decadenza politica di Venezia.
Le mura lunghe un chilometro si sviluppano con una forma poligonale, sono ottimamente conservate e risalgono alla ricostruzione ad opera dei Carraresi nel 1340 circa.
Il castello di Este
L’edificio del castello, a pianta quadrata, è dominato dal mastio strategicamente posizionato sul colle.
Il giardino del castello è pubblico ed offre ristoro tra fontane, aiuole fiorite e l’ombra di alberi secolari.
Dal 1834 un edificio costruito a ridosso delle mura dalla famiglia veneziana Mocenigo è ora sede del Museo Atesino (da Athesis, nome latino del fiume Adige). Questo fiume un tempo scorreva nei pressi della città ma il suo corso deviò di parecchi chilometri nel 589 d.C. dopo la cosiddetta “rotta della Cucca “una concomitanza di movimenti tellurici ed alluvioni che riconfigurarono l’assetto del territorio.
All’interno del museo il reperto più significativo che vi si custodisce è la “situla Benvenuti” una coppa in bronzo del VII sec a.C. sbalzata e cesellata con immagini di vita quotidiana.
Passeggiando per le vie del centro si incontrano diversi edifici di culto fra cui il Duomo dedicato a Santa Tecla al cui interno si trovano affreschi ad opera di Gianbattista Tiepolo, palazzi nobiliari e la Torre di porta Vecchia ricostruita alla fine del 1600.
Ad Este per festeggiare la primavera si svolgono le manifestazioni “Este in fiore” e “di giardino in giardino”e si passeggia fra diverse e inusuali idee di giardino lasciandosi incuriosire e stupire da forme, colori, profumi e rumori.