Man don’t be afraid of woman

Quando si parla di musica è bello accorgersi anche del silenzio. Oggi il silenzio è contaminato dalla bella musica di Bruangel nuova canzone Man don’t be afraid of woman. La cantautrice esce in tutte le radio con il nuovo brano è subito festa.

Il titolo in lingua inglese è un omaggio all’uomo, con filosofia artistica prevede un brano dedicato al parallelismo di ogni coppia esistente al mondo, alla possibilità di provare quell’amore duraturo che, forse, è solo apparentemente offuscato.

Le parole della cantante sono chiare perché ogni donna vorrebbe un uomo comprensivo ma più di tutto vorrebbe poterlo comprendere. Come ci racconta, era da molto tempo che desideravo scrivere un brano dedicato all’uomo, per omaggiarlo e un po’ per difenderlo.

È così che ho deciso di focalizzarmi sui suoi timori nell’avvicinamento e sull’amore per una donna, in un mondo pieno di trascorsi dolorosi e fuorvianti, con le parole di questo brano desidero rassicurare l’uomo nel tornare a credere e ad avere fiducia in un cammino in due, parlando con dolcezza e femminile accoglienza.

Così ci racconta l’artista. Per i nostri lettori la cultura è un nettare interessante per degustare il non banale delle cose. La nostra filosofia è creare occasioni per diffondere un po’ di cultura attraverso il libro, prodotto essenziale di culture. Grazie a Bruangel nuova canzone Man don’t be afraid of woman.

Biografia Bruangel

Brunella Angela Mazzola, in arte Bruangel, è una cantante e una compositrice, autrice del Bruangel Rebirth Project, racconto autobiografico tradotto in musica che esibisce in live teatrali con quartetto d’archi femminile e interplay danza, curandone arrangiamenti e scenografie.

Lei è la fondatrice di CANTOSTUDIO, laureata in Jazz, cantante live dal 1985, direttrice di coro ed insegnante di canto dal 1995. Bruangel è appassionata ricercatrice dell’Healing Sound Practice ovvero terapie integrative praticate attraverso l’emissione vocale e danzatrice classica amatoriale.

Siamo nel 2020 e esibisce il suo progetto a New York ottenendo una recensione su La voce di New York.