Il grande balletto di San Pietroburgo
Il fascino del balletto classico si chiama “Il Lago dei Cigni” e almeno una volta nella vita è d’obbligo vederlo. L’1 dicembre 2019 alle ore 17.00 è di scena al Teatro Accademia di Conegliano (TV), l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo: il balletto di San Pietroburgo.
La Trama
La storia del cigno è assai romantica, racconta la storia della principessa Odette che, per aver negato il suo amore al malefico mago Rothbart, si trova costretta a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco.
La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid imbattutosi per caso nella caccia di un cigno, si ritrova dinanzi la splendida Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Durante una festa alla Corte del Principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore.
A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
Il Balletto di San Pietroburgo
Una compagnia di altissima scuola e arte quella del Teatro di San Pietroburgo dove l’interpretazione del balletto classico per eccellenza affascina tutto il mondo.
La versione portata in scena mantiene solide le coreografie originali di Marius Petipa e Lev Ivanov datate 1895, esprimendo tutto il bisogno di tradizione artistica e storica. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inseriscono l’emblema della cultura popolare e fantasia gotica.
Le scene del I e del III Atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre le scene del II e IV atto, ambientati sul lago, di ambiente mistico, lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di luci e ombre.