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Alpini - libro
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Alpini in Guerra

Dovatu Alpin? Quello che l’ANA non dice: sperperi, lettere al vetriolo e radiazioni all’ombra dell’estinzione.

Gli alpini si arrivano a Pordenone in  occasione della 87° adunata nazionale ed un nuovo libro edito da Safarà si pone una domanda: Dovatu Alpin? Dove va l’ANA? Il libro parla della guerra intestina in seno all’ANA, Associazione Nazionale Alpini. Il libro è una raccolta di servizi, articoli giornalistici e documenti che fanno luce sulle epurazioni operate dall’ANA in questi ultimi anni, non emerse se non in minima parte nella stampa tradizionale. Lo stesso autore, il giornalista professionista Tommaso Botto, è stato sottoposto a procedimento disciplinare, all’interno dell’ANA di cui fa parte, per aver fatto da tramite tra i “condannati” e l’opinione pubblica, ovvero per aver svolto il suo mestiere.

Sei Alpini sono stati radiati dall’ANA negli ultimi tre anni. Sei può sembrare poca cosa rispetto ai trecentomila iscritti all’Associazione Nazionale Alpini. Ma si tratta per lo più di soci molto attivi, che rivestivano cariche importanti all’interno delle loro Sezioni di appartenenza. Inoltre, tanti altri Alpini sono stati sottoposti a procedimenti disciplinari ed alcuni di questi sono stati puniti con la sospensione.

Alpini puniti e Alpini condannati e Alpini addirittura radiati da un’associazione d’Arma che rappresenta nella società civile i valori e la tradizione del glorioso Corpo degli Alpini: ma per quale motivo?

E’ proprio questo il succo del discorso tra tante voci che esprimono la propria opinione nel libro “Dovatu Alpin?” di Tommaso Botto, Safarà Editore. Quel “motivo” è l’oggetto di un’indagine che parte da alcune inchieste giornalistiche pubblicate su Dovatu.it, il giornale on-line diretto da Botto. In questo libro le inchieste, sotto forma di articoli, si intrecciano a documenti, a lettere di tanti personaggi e a nuovi articoli sinora inediti, nel tentativo di comprendere il perché di una lotta, spesso fratricida, all’interno dell’associazione che fa invece della fratellanza alpina il suo principio cardine, assieme allo spirito di sacrificio e al senso del dovere.

Dovatu Alpin

“Dovatu Alpin?” racconta la guerra interna dell’ANA, quello che l’ANA non dice: sperperi, lettere al vetriolo e radiazioni all’ombra dell’estinzione. L’estinzione è infatti il rischio che corre l’associazione perché, da quando la “naja” è stata sospesa, le file dell’ANA invecchiano sempre più e, fatti i freddi conti con la demografia, se non si reintroduce un servizio di leva per le Truppe Alpine, la più grande Associazione d’Arma d’Europa, forse del Mondo, costituitasi nel lontano 1919, si assottiglierà sempre più sino a scomparire. In tanti hanno gridato all’allarme, tantissimi hanno criticato la soluzione della “mini-naja”, lo stage previsto dal programma ministeriale “Pianeta Difesa” che ha finito con l’attribuire il Cappello Alpino, emblema di chi, col proprio sudore, ha fatto l’Alpino, quello vero, a gruppi di ragazzi e ragazze che per tre settimane hanno assaggiato gli aspetti più belli e simpatici del servizio militare. Una soluzione che tanti hanno equiparato al tesseramento di comodo ad un partito politico.

ANA – Associazione in frantumi

Da lì in poi l’Associazione si è frantumata, denotando sempre più la deriva oligarchica della dirigenza nazionale. Quella dirigenza che ha iniziato, scimmiottando le procedure giudiziarie in lunghi e suicidi procedimenti disciplinari, a sanzionare e cacciare i dissenzienti, chi in coscienza segnalava strani giri di denaro o apparentamenti politici contrari allo statuto apolitico dell’associazione. Un’immagine sottolinea l’inevitabile sgomento che si è andato diffondendo tra la base dell’ANA ed il destino al quale andrà incontro questo incommensurabile patrimonio storico ed umano: nel libro è presente infatti un’unica fotografia, quella del labaro (ove sono affisse ben 215 medaglie d’oro al Valore) abbandonato su una strada a ridosso d’una rete.

Presentazione del libro

Martedì 6 maggio alle ore 18.30 presso la Sala multifunzione all’interno della filiale della BCC di via Mazzini a Pordenone avverrà la prima presentazione di “Dovatu Alpin?”, il libro di inchieste sull’ANA scritto dal giornalista e alpino Tommaso Botto. Modera Pier Gaspardo, vicepresidente del Circolo della Stampa di Pordenone. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Circolo della Stampa di Pordenone. Safarà Editore dal 3 all’11 maggio sarà presente con un suo bookshop presso il Convento di San Francesco (piazza della Motta, Pordenone). Per l’occasione i libri verranno venduti a prezzo ridotto.

L’autore

Tommaso Botto è nato a Udine nel 1975. E’ stato Ufficiale degli Alpini presso la Brigata Tridentina dopo aver concluso il 168° corso allievi ufficiali (Fucilieri) alla SMAlp di Aosta. Sposato, padre di tre figli, è giornalista professionista. Nel 2010 ha creato Dovatu.it, periodico d’opinione on-line: dovatu è un’esclamazione friulano-veneta che significa “dove vai?”. Dovatu è infatti un modo di dire, ironico, che solleva un dubbio. E dai dubbi spesso scattano le inchieste: rappresentato dalla classica mano chiusa a grappolo, Dovatu.it indaga, in maniera spesso irriverente, svelando tante scomode verità.

Alpini a Pordenone

Alpini – 87° adunata a Pordenone

Adunata Alpini a Pordenone – Programma

Associazione Nazionale Alpini Pordenone 9-10-11 maggio 2014

Giovedì 10 aprile

ore 10.45 Conferenza stampa di presentazione della 87ª Adunata Nazionale alla stampa nazionale e locale Sala Consiliare – Municipio

Venerdì 9 maggio

ore 09.00 Alzabandiera Piazza XX Settembre a seguire Deposizione corona ai Caduti Piazza Ellero dei Mille ore 11.00 Inaugurazione “Cittadella degli Alpini” Parco Galvani

ore 14.00 Inaugurazione opera di Protezione Civile Villa Cattaneo

ore 18.30 Arrivo dei Gonfaloni: Regione Friuli Venezia Giulia – Provincia di Pordenone – Comune di Pordenone e i Comuni della provincia di Pordenone, Labari e Vessilli delle Associazioni combattentistiche e d’arma Caserma Mittica a seguire Arrivo del Labaro dell’Associazione Caserma Mittica a seguire Arrivo della Bandiera di guerra, onori iniziali e sfilamento Caserma Mittica – Via Montereale – Largo San Giovanni – Corso Garibaldi – Piazza Cavour – Corso Vittorio Emanuele Onori finali Piazza San Marco

Sabato 10 maggio

ore 08.00 Visita del Presidente Nazionale al Servizio d’Ordine Nazionale Sede S.O.N. – Fiera

ore 10.30 Incontro con le Delegazioni ANA all’estero e Delegazioni I.F.M.S. e militari stranieri Teatro Verdi

ore 12.00 Lancio di Paracadutisti (da confermare) Stadio Comunale ore 16.00 S. Messa in suffragio a tutti i Caduti, celebrata dall’Ordinario Militare e concelebrata dal Vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone e dai cappellani militari Palazzetto dello Sport

ore 18.30 Saluto del Sindaco e del Presidente Nazionale ANA a tutte le Autorità, al Consiglio Direttivo Nazionale e ai Presidenti di Sezione ANA Auditorium Concordia ore 20.30 Concerti di cori e fanfare in città e nei Comuni limitrofi A seconda delle località di esibizione

Domenica 11 maggio

ore 08.00-08.30 Ammassamento Via del Troi – Piazzale San Lorenzo ed aree limitrofe

ore 08.45 Resa degli onori iniziali Viale Grigoletti angolo via Bellunello

ore 09.00 Sfilamento e resa degli onori a sinistra sulla tribuna posizionata in Piazza del Popolo Viale Grigoletti – Largo San Giovanni – Viale Marconi – Piazzale Duca d’Aosta – Viale Dante a seguire Scioglimento Viale Martelli – Via Riviera del Pordenone – Via del Maglio a seguire Ammainabandiera Piazza XX Settembre

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