Il nucleare dismesso è visitabile
L’iniziativa è del Gruppo Sogin, che ha chiuso il 2018 siglandolo come il migliore anno di sempre per attività di smantellamento
Tremila cittadini avranno la possibilità di visitare, nel fine settimana del 13 e 14 aprile 2019, le quattro centrali nucleari in dismissione di Caorso (PC), Garigliano (CE), Trino (VC) e Latina. Trattasi di “Open Gate”, un evento di iniziativa del Gruppo Sogin, che apre le porte degli impianti nucleari italiani in corso di smantellamento a cittadini, famiglie, associazioni, giornalisti e portatori di interesse.
Giunto alla sua terza edizione, “Open Gate” dà la possibilità di conoscere le attività di decommissioning entrando in un impianto nucleare, accompagnati dai tecnici che quotidianamente vi lavorano e vivere l’esperienza unica di ripercorrere un pezzo di storia industriale del Paese.
Per partecipare a Open Gate 2019 è necessario iscriversi, entro il 31 marzo, su www.sogin.it. Potranno essere accolti complessivamente 2.896 visitatori: 920 a Trino, 800 a Caorso, 756 a Latina e 420 al Garigliano. Per consentire la più ampia partecipazione, è possibile prenotarsi a una sola giornata e per un solo percorso di visita, scegliendo uno fra i diversi turni programmati dalla mattina fino al tardo pomeriggio.
Novità di quest’anno è il profilo Instagram opengate_sogin, hashtag #opengate2019, attraverso il quale seguire l’evento: immagini, video e stories che raccontano lo spirito di Open Gate, sia con gli occhi dei cittadini sia delle persone Sogin che lavorano “dietro le quinte”.
Per Sogin, che con questa iniziativa conferma il suo impegno nel garantire informazione, trasparenza e partecipazione, il 2018 è stato il migliore anno di sempre per attività di smantellamento. L’Amministratore Delegato della Società, Luca Desiata, in occasione della presentazione dei principali risultati di preconsuntivo 2018, ha infatti sottolineato come: “Il 2018 è stato per Sogin l’anno del miglior risultato nelle attività di decommissioning da quando la Società è stata costituita . Abbiamo impresso una forte accelerazione alle attività, perseguito l’efficienza operativa e ottenuto una significativa riduzione dei costi, il tutto incrementando le commesse verso terzi e sviluppando politiche gestionali per valorizzare i talenti e la parità di genere, con la nomina di tre direttori donna. Ora il decommissioning nucleare è pronto a entrare nella sua fase cruciale con lo smantellamento dei reattori”.