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Il Laghetto delle Tose

Viaggio nel Cadore: storia e leggenda dell’area termale di Lagole

Il Laghetto delle Tose

Nella nostra continua ricerca di storie sconosciute e misteriose, incontriamo una persona che conosce tanta storia della magnifica zona del Cadore meta turistica importante. Quest’area geografica montana si trova nella provincia di Belluno e bisogna parlarne perché è paesaggisticamente unica e meravigliosa.

La bellezza delle donne cadorine è invidiata. Martina Ronchin segue il suo sogno di vivere in montagna e da Venezia si trasferisce a Calalzo di Cadore in tenera età e ci racconta storie e leggende nascoste. Lagole, situata sulla sponda nord del lago di Centro Cadore, si trova a pochi passi dal centro di Calalzo di Cadore, facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria e dalla pista ciclabile “Lunga via delle Dolomiti”.

Il magnifico scenario naturalistico di questo luogo è caratterizzato da fonti di acqua termale, rigagnoli e laghetti, immersi in un bosco rado di conifere. Le proprietà terapeutiche dell’acqua sono conosciute fin dall’antichità, zona abitata e frequentata, prova della quale il santuario protostorico e romano eretto almeno dal VI se. a.C. sino al IV sec. d.C.

L’interesse del luogo non è solo storico e terapeutico ma anche fantastico perché abitato da creature. Il percorso azzurro segnato nel bosco percorre la leggenda di Bianca. La bellezza delle donne cadorine era famosa, grazie alle virtù del Laghetto delle Tose e alla sua acqua sempre fresca e pura, tanto da incutere molta invidia nelle Anguane, creature molto alte e brutte (si diceva anche con mezzo corpo di capra). Mentre i mariti erano occupati sulle montagne, le donne scendono per il bagno, ma si trovano il lago prosciugato e vengono aggredite.

Le Anguane rapiscono e uccidono la bella Bianca, figlia del re del Cadore. Il Dio di Lagole, in collera, uccide tutte le Anguane con il veleno e il corpo di Bianca è pietrificato e diventa la cima Croda Bianca che lo accoglie.

Informazioni: Dolomiti Bellunesi

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