Foce dell’Isonzo
La riserva naturale della foce dell’Isonzo si estende per circa 2500 ettari e comprende all’incirca 4 comuni: Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado. La riserva si estende per circa gli ultimi 15 km del corso del fiume Isonzo.
Quest’area è stata interessata nel tempo da notevoli cambiamenti dovuti all’erosione e deposito delle acque fluviali e le opere di canalizzazione operate dall’uomo. A partire dagli anni ’90 sono stati effettuati alcuni interventi per la creazione di un’area palustre, temporaneamente allagata con acqua dolce, che permettesse il ritorno di numerose specie legate agli ambienti umidi.
L’opera di restauro e di conservazione ambientale è continuata negli anni successivi portando oggi la Riserva ad avere un elevato numero di habitat naturali ed una ricchezza di specie eccezionale.
Riserva Naturale Foce dell’Isonzo: cosa visitare
La Riserva offre:
- Il centro visite dell’Isola della Cona: una moderna struttura dotata di un grande acquario, diorami e percorsi sensoriali.
- nell’area di Caneo: raggiungibile anche in bicicletta da Grado grazie ad una bella pista ciclabile, presenta numerosi punti di osservazione sopraelevati e un affascinante passerella.
- Il museo della papera sulle specie di anatre presenti in zona.
- Il museo Ecopark sugli impianti ad energia da fonti rinnovabili.
- attività equestri con gli splendidi cavalli delle Camargue
- Escursioni in mountain bike e le gite in barca lungo il fiume.
Itinerari lungo la foce dell’Isonzo
All’isola della Cona si snodano due sentieri: il sentiero ad anello lungo il quale è situato l’Osservatorio della Marinetta, struttura su tre piani attrezzata anche per l’0sservazione subacquea, ed il sentiero che affianca il corso del fiume Isonzo fino alla foce (circa 3 hr la percorrenza) dove si incontrano gli osservatori del Biancospino e del “Cioss” .
Al Canèo esiste un percorso su passerella attraversante il canneto, con torre d’osservazione verso la foce fluviale. Da Fiumicello si accede alle aree fluviali più a nord, con gli ampi materassi di ghiaia, i boschi e le radure di golena.
Riserva Naturale Foce dell’Isonzo: come arrivare
Per l’isola della Cona: lungo la statale Monfalcone – Grado, svoltare in corrispondenza del ponte lungo la riva sinistra (guardando la foce), oppure all’altezza del ponte sul Canale del Brancolo, seguendo poi le indicazioni.
Per il Canèo: raggiungere da Grado e Monfalcone l’abitato di Fossalòn e proseguire verso est fino alla foce dell’Isonzo.
Per gli Alberoni: lungo la Monfalcone – Grado girare a sud al semaforo di Bistrigna e proseguire oltre il ponte sul canale navigabile detto “Brancolo”.