Città fortificate del Veneto: Cittadella
La storia di Cittadella (PD) trova analogie in quella delle altre città fortificate del Veneto ma si distingue per esser stata abbandonata al proprio destino nel periodo in cui la Serenissima offre appoggio al sistema di città fortificate, quali Este, Montagnana e Monselice, più legate a Padova.
Le mura di Cittadella
Le poderose mura di Cittadella erette attorno al 1220 conservano tutta la loro suggestione e furono innalzate per fronteggiare la minaccia della vicina Castelfranco Veneto avamposto trevigiano e per arginare la pur sempre presente avanzata del Barbari. Con la pax veneziana (dal 1405) venne smantellato il presidio militare e, all’interno delle mura, si sviluppò il tessuto urbano che portò Cittadella ad essere un importante centro del veneto.
In parte abbattute dall’800 per far largo a nuovi percorsi di accesso, sulle mura coronate da merlature a coda di rondine, dopo il recente restauro, è possibile percorrere il camminamento di ronda e vedere la città da questa particolarissima prospettiva: tra il dentro ed il fuori. Le mura evidenziando il senso di barriera, protezione, intralcio, pericolo, chiusura o appartenenza.
Manifestazioni a Cittadella
Rappresentano sicuramente una grande risorsa, un’opera d’arte, ma soprattutto un modo per ritornare indietro nel tempo e restituire la possibilità leggere e percepire fisicamente la storia.
A Cittadella, nell’ultima settimana di settembre, per rievocare le atmosfere medievali, si svolge la manifestazione “Voci dell’Evo di mezzo”con la riproposizione della vita medievale nel villaggio, l’accampamento militare con animazione di uomini d’arme ed arceria storica, esibizione e spettacoli di falconeria, con rapaci in volo libero. Segue lo spettacolo notturno dell’assedio, con fuochi, lancio di frecce infuocate e di colpi con macchine da guerra. Non manca il corteo storico per le vie del centro, con i nobili, i capitani e gli abitanti dei borghi e, l’ultima sera la fiaccolata con simulazione dell’incendio di Porta Vicenza.