Patrimonio Culturale: Perché studiare la storia del territorio
“Devo studiare la politica e la guerra in modo che i miei figli abbiano la possibilità di studiare la matematica, la filosofia, la navigazione, il commercio e l’agricoltura, per poter fornire ai loro figli la possibilità di studiare la pittura, la poesia, la musica”.
Queste parole di John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti d’America, racchiudono il vero motivo per cui una comunità debba cercare e debba conoscere il proprio passato. Una comunità è formata da un territorio, dalla gente che lo occupa, e abitandolo lo vive e lo trasforma attraverso il tempo.
La Marca Trevigiana è un termine nato nel XII secolo per indicare il territorio che si estendeva attorno alla città di Treviso e risale al Duecento la sua denominazione Gioiosa per descrivere un periodo molto florido e importante dal punto di vista economico e politico.
Valorizzare il patrimonio culturale
Il patrimonio culturale cresciuto in questi territori è notevole, grazie anche ai privilegi della Repubblica di Venezia, che ha contribuito a rendere eterni spazi e monumenti. Nei secoli si sedimenta un patrimonio culturale in cui fattori umani, geografici, etnologici e antropologici sono legati fra loro in modo inestricabile. I luoghi e i comuni della Marca di oggi sono frutto di una serie di lunghissime trasformazioni di cui è utile conservare la memoria; ricordare e tramandare è fondamentale per comprendere e mantenere il proprio passato, la propria identità e cogliere le nuove possibilità di trasformazione che l’evoluzione dei tempi comporta. Quando non si ha coscienza di ciò che si è stati, non si è coscienti neanche di chi siamo ora e non si riesce a valorizzare tutto ciò che si presenta. La cultura delle generazioni passate insieme a quello che hanno vissuto ed affrontato condividendo le sfide del proprio tempo, si possono trasformare, senza snaturare, se stessi ed il proprio territorio.
L’invito che facciamo è quello di continuare a valorizzare il nostro patrimonio culturale, andando oltre gli egoismi economici personali, perché esso non merita di andare perduto, con impegno ed entusiasmo.