Le origini della “Riviera del Brenta”
Oggi ho percorso uno dei luoghi che più ci invidiano al mondo: la “Riviera del Brenta”. Non è proprio come i castelli della Loira in Francia ma ci avviciniamo un po’.
Alcune delle più belle ville venete sono state costruite nei pressi di questo fiume, privilegiato dalla Serenissima all’epoca del suo massimo splendore e al tempo usato come via di navigazione, controllo del territorio e trasporto delle merci. I fiumi venivano costantemente sorvegliati nella loro efficienza dato che molto dell’economia della Repubblica dipendeva dal commercio con l’interno del paese. La “Regina dell’Adriatico” sviluppò una rete organizzatissima di arterie fluviali costellate da porti ed un sistema abitativo/artigianale/commerciale ed, in questo contesto, la villa diventò punto di riferimento di una nuova strutturazione territoriale.
Molte di queste ville specchiano la loro facciata principale direttamente sul fiume (tema caro al grande architetto del ‘500 Andrea Palladio) e, di conseguenza, l’ingresso avveniva dalle logge sul fiume oltre che per via terrestre. Ancora: l’acqua entra all’interno del giardino della villa dando vita a ninfei, peschiere, specchi d’acqua. fontane e laghetti.
Attualmente la “Riviera del Brenta” è spiccatamente un luogo turistico; sul fiume, placidamente, scivola il Burchiello ( tipica imbarcazione veneziana per trasporto passeggeri) e le ville hanno un fascino decadente così, per chi si lascia coinvolgere dai ricordi di un’antica atmosfera, sembra di ritrovare i fasti di un tempo quando i signori, i nobili o semplicemente i ricchi davano le feste in villa.
Per chi percorre la statale SS 11, che a tratti scorre vicinissima al fiume, si aprono alla vista scorci significativi dal sapore romantico mentre dalla parte opposta altre ville affacciano direttamente sulla via ed è un immergersi in una realtà storica dove il tempo ha cancellato solo in parte la bellezza.
Prendetevi per mano: fatevi un regalo ed arrivate alla villa di Strà (Villa Pisani) e ritornate bambini perdendovi all’interno del labirinto, c’è un segreto per non perdersi mai ed attiene alla ragione ma … è un segreto.
La civiltà delle ville
Che cosa ha favorito il sorgere di quella che viene chiamata la “civiltà delle ville”? Se pensate alla campagna veneta, paludosa e dove difficilmente era possibile vivere dato il suo abitat malsano, vi verrà in mente il Magistrato alle Acque (all’epoca, dal 1545 in poi, lo specifico ruolo fu assegnato al Magistrato sopra i beni inculti ed ai Tre Provveditori sopra i lochi inculti del Dominio e sopra l’adaquazioni dei terreni). Qual’era il ruolo di quanti ricoprivano questi importanti incarichi pubblici?
Regolare e bonificare. Il problema nella laguna e zona veneta si presentava complesso perché se si privilegiavano le bonifiche nella terraferma favorendo lo scorrere a mare delle acque stagnanti, si intoccava il delicato equilibrio della laguna veneta compromettendolo con un maggior carico di detriti. Ne andava dell’esistenza stessa della città e della sua storia sacra ed inviolabile.
Tutto iniziò con la Relazione di Alvise Cornaro, che istituì il Magistrato alle acque, convinto assertore che non dal mare potesse arrivare la ricchezza di Venezia ma anche dall’agricoltura….le sue parole: “ …godo dimostrando a Venezia il modo che vi è per farla abbondantissima di vittuaglie con il ridurre campi inutili a grande utilitade, si di paludi, come di campagne aride, con grande avanzo oltre la spesa.” Ve lo aspettavate che dove viviamo, 550 anni fa, non fosse proprio così?
Elenco di alcune delle più belle ville venete che si possono trovare lungo la Riviera del Brenta
Stra
- Villa Pisani
- Villa Foscarini Rossi
- Villa Lazara Pisani
Mira
- Villa Levi Morenos, Mira
- Villa Alessandri, Mira
- Villa Allegri von Ghega, Oriago
- Villa Sceriman Rezzonico Foscari, Mira
- Villa Bon, Mira
- Villa Venier, Mira
- Villa Gradenigo, Oriago
- Palazzo Moro, Oriago
- Villa Priuli, Oriago
- Villa Foscari detta la Malcontenta, Malcontenta
- Villa Querini Stampalia, Mira Porte
- Barchesse di villa Valmarana, Mira Porte
Fiesso d’Artico
- Casa Venier-Tiepolo (‘700)
- Villa Recanati-Zuccon (costruita nella prima metà del Settecento)
- Villa Corner-Vendramin (‘700)
- Villa Soranzo (costruita nel ‘500)
- Villa Barbarigo-Fontana (rielaborazione del ‘700 di una precedente abitazione cinquecentesca)
- Villa Contarini di S. Basegio (costruita a cavallo fra il ‘600 e il ‘700)
- Villa Marchese De Seynos o degli Armeni (‘600)
Dolo
- Villa Badoer Fattoretto
- Villa Ferretti Angeli
- Villa Gasparini (XVIII secolo)