Esaminato rapidamente tutto il percorso che porta da una semplice cella di silicio, alla realizzazione di un impianto di produzione di energia, in grado di rendere autonoma un’abitazione o un’azienda o addirittura vendere energia ad altri consumatori, utilizzando la rete di distribuzione come veicolo, oggi vedremo che, oltre ai prodotti presenti sul mercato, molto lavoro si sta facendo nei laboratori di ricerca, per ottenere prodotti sempre più efficienti, affidabili ed economici.
Un primo aspetto un po’ particolare è quello relativo alla produzione di celle fotovoltaiche colorate per assecondare le esigenze architettoniche. Si possono ottenere celle di qualsiasi colore mantenendo prestazioni molto simili alle celle tradizionali e consentendo un miglior adattamento architettonico, nel caso di impianti installati in aree di pregio o sottoposte a vincoli di tutela architettonica o artistica.
Un grande sforzo è in corso per realizzare celle fotovoltaiche cosiddette a “Film sottile”. Si tratta di celle tradizionali, ma realizzate con tecniche che consentono un ridottissimo uso di materiale semiconduttore; si ottiene quindi una cella più economica, grazie alla minore quantità di materiale utilizzato, cella che però ha un rendimento più basso rispetto a quelle tradizionali, quindi per ottenere la stessa potenza occorre una maggiore superficie, una maggiore quantità di vetro e di cornice in alluminio e questo limita il costo minimo raggiungibile.
Per poter quindi ottenere pannelli economici occorrono celle fotovoltaiche a film sottile, ma che abbiano rendimenti elevati e per fare questo si sta ricorrendo ad un artificio molto semplice, da un punto di vista concettuale, ma molto complicato da un punto di vista tecnologico. Vengono cioè realizzate tre celle sovrapposte, ognuna sensibile ad un colore e trasparente per gli altri quindi la luce viene assorbita ed utilizzata da tre celle diverse ognuna delle quali lavora con il rendimento massimo per quello specifico colore.
Grazie a questo artificio si possono raggiungere rendimenti elevati che possono arrivare al 25-30% rispetto al 15% di celle fotovoltaiche tradizionali ed al 10-12% di una normale cella a film sottile.
Si tratta di tecnologie che stanno facendo timidamente capolino anche nel mercato industriale, dopo essere state sviluppate nei laboratori di ricerca soprattutto americani.
Un altro grande vantaggio delle celle fotovoltaiche a film sottile è la grande flessibilità che consente quindi di realizzare pannelli fotovoltaici pieghevoli che trovano larga applicazione nel mercato del tempo libero ed in quello delle coperture industriali.