Radicchio di Treviso Refrigerato per Export.
Il radicchio rosso di Treviso refrigerato con l’ozono secondo il progetto EcoOrt approvato dalla Regione, potrà raggiungere i mercati più lontani come Cina Australia e Giappone mantenendo intatte tutte le proprie qualità e caratteristiche.
La soluzione si chiama refrigerazione passiva e spingerà le vendite nel mondo di un prodotto fresco come il rinomato radicchio rosso di Treviso, sempre più ricercatoo dalla alta ristorazioneo. EcoOrt è il progetto approvato dalla Regione Veneto, che vede capofila l’azienda veronese Geofur e il coinvolgimento di Ortoromi, il supporto tecnologico di Ozone Application Specialist di De Nora Next, il contributo scientifico dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Cnr-Ispa) di Bari e dell’Istituto Agronomico mediterraneo di Bari. Nel progetto anche Consorzio di tutela radicchio rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, Confcooperative regionale e provinciale, Confagricoltura Verona, Op Nordest e Verona Innovazione. Tutti insieme per un prodotto tipico locale.
Nuove Tecnologie
Per le nuove tecnologie applicate al radicchio rosso di Treviso il 23 Gennaio a Legnago è avvenuta la riunione tecnica che ha precisato la prima fase di sperimentazione del progetto EcoOrt. Maggiore competitivitá, sicurezza alimentare e shelf life: nuove tecnologie eco-compatibili per il comparto ortofrutticolo Veneto, che intende sviluppare innovazioni tecnologiche in grado di aumentare la “vita sullo scaffale” dei prodotti, ma anche la loro salubritá e la qualitá con sistemi eco-compatibili. In concreto si tratta di progettare e realizzare tecnologie di refrigerazione innovative attraverso l’utilizzo dell’ozono, sia per conservazione fissa che trasportabile.
La fase di sperimentazione sta coinvolgendo enti di ricerca e la prima prova di trasporto avrà come destinazione Mosca per la presentazione al World Food Moscow 2014, anche se una anticipazione è imminente in occasione di Fruit Logistica a Berlino (dal 5 al 7 Febbraio).
I vantaggi
La refrigerazione passiva del radicchio rosso di Treviso consentirà di conservare l’ortofrutta a temperature prossime allo zero, senza ventilazione e con livelli di umidità più elevati rispetto ai sistemi di refrigerazione tradizionale; questo garantirà un allungamento della shelf life di prodotti soggetti a disidratazione come il Radicchio, consentendo al prodotto di raggiungere in condizioni ottimali mercati oggi irraggiungibili se non a costi proibitivi legati al trasporto aereo.
Radicchio – Conservazione
La conservazione del radicchio rosso trevigiano attraverso ionizzazione riduce anche i costi energetici (poiché non obbliga all’utilizzo di container frigo alimentati a corrente), non obbliga a trattamenti chimici rendendo più salubre il prodotto. Il progetto innovativo sarà presentato in anteprima a Fruit Logistica di Berlino dove grazie a Veneto Promozione e alla Camera di Commercio Italiana per la Germania, i Radicchi IGP veneti si presenteranno uniti grazie alla partnership fra 9 aziende e Consorzi. I buyers che parteciperanno agli incontri B2B potranno anche partecipare alla cena realizzata in collaborazione con il ristorante berlinese Aigner am Gendarmenmarkt che celebrerà la cultura del mangiare all’italiana. Questo nuovo metodo di conservazione permetterà di rilanciare l’export del radicchio rosso di Treviso.