Mille con Animali
- Chi è Mille?
Una raccolta di canzoni che raccontano catastrofi e riprese, guardando il bicchiere sempre quasi pieno.
- Ci racconti del suo nuovo lavoro.
Animali è il mio singolo d’esordio, scritto in un periodo in cui ogni giorno era uguale a se stesso, una sorta di quarantena auto-indotta che non ha però niente a che vedere con quella che abbiamo vissuto noi tutti fino a qualche giorno fa. Un dialogo col cuore in mano all’insegna di punti interrogativi sull’amore e sulla felicità che sta a un palmo da noi e talvolta non ce ne accorgiamo.
- Che cosa racconta nelle sue canzoni?
Sono emotivamente sempre molto coinvolta quando scrivo, e faccio emergere quello che mi sconvolge, che mi turba, che mi fa piangere, che mi fa sorridere, ciò che mi ha deluso, e quello che devo lasciare andare. Faccio fede alle cose che mi succedono, semplicemente.
- Quali sono gli stimoli che la ispirano a fare musica?
Ho una seria attrazione fisica per il pianoforte.
- Hai dei miti che fa suoi?
Sono cresciuta con il mito di Patty Pravo, Raffaella Carrà e di Elton John. Quando penso a loro, immagino la magia fatta canzone.
- Perché questo nome?
E’ arrivata la spedizione dei Mille! L’avrò sentita gridare da mio padre milioni di volte in casa. Si riferiva a me, la sua piccola garibaldina e all’uragano che ho portato nella sua vita e nel suo appartamento a Velletri, con i miei spettacoli, i miei giochi con i costumi e le scenografie.
- Dov’è che la musica la porta?
La musica mi porta a pensare che non ci sia posto diverso dove vorrei stare se non il posto dove sono nel momento in cui ascolto, o suono, o scrivo.
- Ripartiremo?
Non sono abituata a pensare il contrario.
- Sentitevi liberi nelle battute.
La mia scrivania accoglie un bicchiere d’acqua, questo computer e le mie braccia in movimento mentre scrivo di cose che mi stanno tanto a cuore, le canzoni che compongo, quella che è uscita per prima, la mia storia. Mi sento fortunata, grazie per queste domande.