Caratteristiche dei cereali
La dieta mediterranea contemporanea aggiunge nuovi elementi e sapori che dovrebbero essere conosciuti. Ci sono cibi che sembrano essere completi per la nostra dieta, ma dovrebbero essere abbinati ad altri cibi per completare il fabbisogno calorico giornaliero.
Il termine cereale deriva da Cerere, che per i romani era la dea protettrice dei raccolti. I cereali sono al prima pianta addomesticata dall’uomo per la sua alimentazione.
Sono piante erbacee e molte di esse appartengono alle graminacee, mentre il grano saraceno appartiene alla famiglia delle poligonacee. Di queste piante si usa il frutto, cioè la cariosside: la cariosside intera cioè il riso, oppure la cariosside macinata, farine, cioè il frumento.
La distribuzione geografica della coltura dei cereali dipende dal clima:
- Paesi caldi: riso, granturco (mais), sorgo.
- Paesi freddi o temperati: frumento, segale, orzo, avena.
Come sono fatti i cereali
I cereali maggiori sono il frumento e l’orzo mentre i cereali minori sono l’avena, la segale e il miglio. Essi sono prodotti Rachitogeni cioè hanno effetto cioè fanno insorgere il rachitismo, perché non hanno sali minerali e vitamina D.
Inoltre nei cereali è sbagliato il rapporto tra calcio e fosforo, di conseguenza il nostro corpo non riesce ad assorbire il calcio se non c’è fosforo. Dentro al germe è presente la vitamina E, che però viene eliminata perché il germe viene tolto.
Per colmare le carenze di proteine e lipidi i cereali vanno accompagnati dalla carne, dai formaggi e dai legumi.
Il frumento
Il frumento si chiama in diversi modi:
Grano tenero – Triticum aestivum,
Grano duro – Triticum duro,
Farro,
Triticale – è un cereale fatto dall’uomo con l’incrocio del frumento con la segale.
Le differenze tra grano duro e tenero sono sole estetiche perché non ci sono differenze di valore nutritivo. L’impiego dei vari tipi di frumento è il grano tenero nel pane e lievitati mentre il grano duro nella pasta, obbligatorio solo per la pasta italiana, perché rende la pasta più resistente alla cottura.