Discrezionale e Automatico
Siamo negli anni Novanta quando prende piede anche in Italia, il Trading online, una forma di presenza del piccolo risparmiatore sulla piazza borsistica più importante d’Italia: Milano.
L’informazione era molto scarsa, ma si aprono decine di sedi bancarie per la contrattualistica di trader domestico e avvicinarsi alle contrattazioni sui mercati azionari e tutte le piazze presenti. Nasce allora un grosso problema sottovalutato, la connessione internet era alquanto lenta, così le persone non riescono a seguire il mercato in real time.
Il mondo di cui parliamo è il magico mondo della finanza, la gestione diretta del proprio denaro, inserito in un ambiente molto aleatorio. Forme di vita virtuale si muovono sempre dentro questo contesto, la capacità di inserire un nuovo algoritmo per il money management è la chiave vincente per il successo.
Le due forme di trading nate sono quello discrezionale e automatico. Il trading discrezionale si basa sulle ricerche personali del trader in base alle conoscenze personali e raccolte, mentre il trading automatico si basa su formule algoritmiche su base statistica.
Per essere un bravo trader è necessario conoscere entrambe le metodologie, perché il fine ultimo è guadagnare e non perdere, perciò anche i più esperti trader non prediligono specifici metodi.
Trader
Il trader deve la propria esperienza e professionalità investendo il tempo a imparare, sia concetti propedeutici sia avanzati, con metodi già in uso o soluzioni originali. La crescita professionale risiede nell’inventare una propria metodologia di lavoro, sviluppando sinergie tra i due metodi.
L’informazione è fondamentale, chiara, univoca e trasparente. Quindi, conoscere le informazioni, cercandole sui mercati o attingendo a un forte istinto permette di analizzare il complesso e usare il libro scritto privatamente, come fonte di successo.
Conoscete per caso le Onde di Elliott e Fibonacci? Tutto il trading system deve essere fruibile e costruito su solide basi, che passano anche da un’equilibrata sfera psicologica e culturale.